Tribunale militare libanese imputa sette persone per l’uccisione di un peacekeeper irlandese.

Inchiesta sull’attacco che ha ucciso un peacekeeper irlandese in Libano

Un tribunale militare libanese ha imputato sette persone in merito ad un attacco che ha portato alla morte di un peacekeeper irlandese nel sud del Libano a dicembre, secondo quanto riportato da Reuters. Essi sono accusati di reati che vanno dall’omicidio e tentato omicidio a distruzione di veicoli. Pvt Sean Rooney, 24 anni, è stato ucciso mentre era impegnato in una missione di peacekeeping delle Nazioni Unite quando la sua colonna è stata attaccata nel villaggio meridionale di Al Aqbiya il 14 dicembre. Un altro soldato irlandese ha riportato gravi lesioni alla testa, mentre due membri della Forza Interinale delle Nazioni Unite (Unifil) sono stati curati per ferite minori. Uno dei sospetti era già in custodia, dopo che la potente milizia armata appoggiata da Iran, Hezbollah, con un’importante presenza nel sud del Libano, lo ha consegnato alle autorità libanesi una settimana fa, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa. L’uomo era sospettato di aver sparato contro un convoglio dell’Unifil mentre questo viaggiava attraverso il sud del Libano per ritornare a Beirut. Hezbollah ha ufficialmente negato ogni coinvolgimento nell’uccisione. Un rappresentante dell’Unifil ha detto al National che non hanno ancora ricevuto alcuna informazione ufficiale dalle autorità libanesi riguardanti le arrestazioni. La morte è oggetto di tre indagini separate, da parte dell’Unifil, delle forze di difesa irlandesi e delle autorità libanesi guidate da un procuratore militare. Una settimana dopo l’attacco il corpo di Pvt Rooney è stato riportato in Irlanda, dove è stato sepolto con tutti gli onori militari.


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