Non credere a ‘sciocchezze’ sull’economia, dice El Sisi d’Egitto

Il presidente d’Egitto avverte gli egiziani su informazioni non accurate sulla crisi economica

Il presidente dell’Egitto, Abdel Fattah El Sisi, ha lanciato un avvertimento lunedì agli egiziani affinché non credano a informazioni inaccurate riguardanti la peggiorante crisi economica del paese, dicendo che dovrebbero ascoltare solo il governo a riguardo. “Le circostanze sono molto, molto difficili”, ha detto El Sisi delle difficoltà economiche del paese, che ha attribuito alla guerra tra Russia e Ucraina e alla pandemia di coronavirus prima di essa.

Pacchetto di austerity annunciato dal governo

I commenti del Presidente sono stati fatti lo stesso giorno in cui il suo governo ha annunciato un pacchetto di austerity principalmente progettato per affrontare la carenza di valuta straniera di mesi fa. Le misure, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, includono il rinvio indefinito di progetti ancora da iniziare con un componente in dollari, restrizioni sui viaggi all’estero da parte degli ufficiali e sospensione dell’importazione di beni e materiali stranieri non essenziali. Il decreto non ha specificato quali progetti sarebbero stati sospesi.

Tagli alle spese localizzate

Il pacchetto include anche tagli alle spese localizzate che comprendono indennità per dipendenti statali, congelamento della partecipazione a conferenze locali senza autorizzazione preventiva e arresto della spesa aggiuntiva per attività ricreative o sportive. “Ascoltateci, non perché siamo più veritieri degli altri, ma perché siamo più consapevoli degli altri della portata della sfida”, ha detto El Sisi durante un discorso televisivo durante una cerimonia per un’alleanza di organizzazioni non governative locali.

Rumors riguardo la situazione economica

L’Egitto è stato inondato da voci di corridoio, alcune diffuse sui social media, riguardo la situazione economica e cosa El Sisi e il suo governo stanno facendo per far uscire il paese da 104 milioni di persone da questa crisi. Tra queste c’è stata una voce infondata riguardo alla privatizzazione all’ingrosso delle attività statali, tra cui il Canale di Suez, l’importante canale acquatico che è un simbolo venerato della lotta anticolonialista dell’Egitto. Altri parlano di corruzione diffusa ed inutilità di alcuni progetti infrastrutturali importanti che vengono personalmente supervisionati da El Sisi.


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