Rilascio di Karim Younis dopo 40 anni di carcere
Israele ha rilasciato uno dei suoi detenuti palestinesi più a lungo in carcere giovedì, dopo 40 anni in prigione. Karim Younis, 66 anni, è stato liberato e lasciato nella città di Ra’anana, circa 20 km a nord di Tel Aviv, dalle autorità israeliane, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. La famiglia non era stata informata del suo rilascio, ha detto la Wafa.
Nel 1983 Younis è stato condannato da Israele per l’omicidio del soldato israeliano Cpl Avraham Bromberg tre anni prima nell’altopiano del Golan occupato e condannato a morte. La sua sentenza è stata poi commutata a 40 anni di prigione.
“Sono stati 40 anni pieni di storie, storie dei prigionieri e ognuna è una storia di una nazione”, ha detto Younis dopo il suo rilascio. “Sono molto orgoglioso di essere uno di quelli che hanno fatto sacrifici per la Palestina e siamo pronti a sacrificare di più per la causa della Palestina”.
Younis era atteso come rilasciato nel 2013 come parte di un accordo negoziato da John Kerry, all’epoca segretario di Stato degli Stati Uniti. L’accordo prevedeva la liberazione di diverse fasce di prigionieri tenuti in carceri israeliane dai tempi degli Accordi di Oslo del 1993 e 1995. Ma Israele si è rifiutato di rilasciarlo, affermando che poiché Younis aveva la cittadinanza israeliana, si trattava di una questione interna.
Era il più a lungo detenuto cittadino palestinese in Israele e ha scontato la pena più lunga consecutiva rispetto a qualunque altro palestinese. Nael Barghouti, dalla Cisgiordania occupata e senza cittadinanza israeliana, è ancora in carcere dopo 42 anni. Fu incarcerato dal 1978 al 2011 prima di essere nuovamente arrestato e la sua sentenza reintrodotta nel 2014.
Il cugino di Karim Younis, Maher Younis, anche lui condannato per l’omicidio Bromberg, dovrebbe essere presto rilasciato. Le forze israeliane hanno fatto irruzione nella casa della famiglia nella città settentrionale Ar’ara mercoledì, secondo quanto riporta Wafa. I soldati hanno confiscato bandiere palestinesi e striscioni promuoventi il partito Fatah dominante nella Cisgiordania occupata.
Dopo il rilascio Karim Younis ha visitato sua zia, madre del Maher prima di andare sulle tombe dei suoi genitori che sono morte mentre era in carcere. È stato accolto dalla famiglia, amici e sostenitori che cantavano con lui portandolo in trionfo per le strade sulle loro spalle con indosso il keffiah tradizionale palestinese.
Il suoi rilascio arriva giorni dopo che Israele ha insediatoa quest’ultima il governodi più tendenza destra della sua storia. Vari ministri si sonoon impegnati in azionipiusu severe contro i prigionieri palestinesivtra cui anche quelli con cittadinanza israeliana. Il ministro dell’Internore Aryeh Derive chiama alf revocaper i dirittimae/la cartadi identitàdi Karim Yousnis afferma che questa “ha validità legale in circostanze in cui le persone usano la loro cittadinanza israeliana per arrecare dannoa Israele o aie propri cittadini”.
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