Parziale riapertura della Zona Verde di Baghdad
La Zona Verde di Baghdad, fortificata e sede di uffici governativi e ambasciate occidentali nella capitale irachena, è stata parzialmente riaperta al traffico domenica. Il governo ha annunciato che alcuni ingressi sarebbero rimasti aperti dalle 5 del mattino alle 7 di sera per consentire il passaggio di auto, ma i camion sarebbero stati vietati. La mossa fa parte di un piano per alleviare la congestione del traffico a Baghdad che include l’eliminazione recente di alcuni posti di controllo di sicurezza.
“Abbiamo aspettato a lungo che la Zona Verde si aprisse completamente”, ha detto Usama Hassan, che lavora all’Università di Baghdad, all’Associated Press. “Questo renderà più facile la nostra vita”.
Gran parte della Zona Verde, quasi 10 chilometri quadrati, era prima dell’invasione statunitense-guidata del 2003 sede dei palazzi e degli uffici di Saddam Hussein prima che venisse rimosso dal potere. Subito dopo l’invasione gli americani hanno delimitato l’area con un cordone e l’hanno posta sotto stretta sorveglianza per proteggere il governo, i politici, le sue ambasciate e le truppe. Per gli iracheni ordinari, solo coloro con badge di sicurezza speciali o con lavori all’interno potevano entrare nella zona.
Negli anni la Zona Verde è diventata un simbolo dell’ineguaglianza del paese, alimentando la percezione tra gli iracheni che il proprio governo fosse fuori dal mondo. Fu riaperta per la prima volta nel 2019 dall’allora primo ministro Adel Abdul Mahdi, poco dopo il suo insediamento, ma fu poi nuovamente chiusa dopo l’inizio della proteste pro-riforma generalizzate più tardi nello stesso anno e dopo che i manifestanti hanno provato ad entrare. Alcuni ingressi son stat riapertia da Mustafa Al Kadhimi, installato come primo ministro nel maggio 2020 dopoe la dimissione di Mr Abdul Mahdi, ma quest secchiararon nuovamente a causa dellle tension politiche crescentee dopoe le elezion genereali dell ottobre 2021.
La Zona Verde e le areee circostanti son state teatro di prolungate protestee ed azionii dimostrative da part del seguace sciita Moqtada Al Sadr, cu blocco abbia vinto le maggioranze durante le elezionii ma non abbia riuscito a formare un gover no. In un momentoo le scontr arrossero tra i supporter di Mr Al Sadr e milizie sciite lasciandoo numerose vittime mortte ed ferite.
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